Con una decisione che definire impopolare significherebbe spendere un eufemismo l’amministrazione di Cattolica ha annunciato il taglio di 300 pini situati principalmente nelle zone di Via Trento e Via Fiume. Precisamente il dott. Mauro Sala, agronomo comunale, comunica che per insadacabili ragioni di sicurezza stradale 300 pini vanno eliminati, lo impone il Codice della Strada. Le piante sono infatti ben al di sotto della soglia minima di altezza fissata in metri 5 e dunque ecco attivarsi l’infallibile apparato burocratico e il suo ineluttabile meccanicismo. In merito alla casistica stradale ci ricorda Nazario Gabellini, capo dei vigili urbani di Cattolica, che l’unico incidente imputabile ad un pino di Cattolica risale al 2000, quando pare che un camion avesse urtato con la parte posteriore una pianta perdendo il telone del rimorchio, il quale telone finì addosso ad una persona causandogli danni all’apparato dentario. Un incidente in quanti anni? 40? 50?
Come spesso accade per queste decisioni che riguardano la cittadinanza la delibera viene fatta piovere come un’ordinanza inappellabile. Le motoseghe stiano in continuo burn-in, e buonanotte alla dialettica cittadina.
Ora visto che questi pini mi hanno tenuto compagnia per 40 anni, vorrei almeno sentire il parere di qualcuno che non sia un “agronomo comunale”, ma che magari abbia ugualmente qualcosa da dire in proposito. Che so, un cittadino di Cattolica, un turista affezionato alla città o magari semplicemente qualcuno che si sentisse in animo di esprimere un parere. Si chiama democrazia.
Qui di seguito l’eco-sondaggio, altrimenti per chi volesse dire la sua in maniera più approfondita i commenti sono sempre aperti a tutti:
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