Pochi sanno che a Cattolica vive un misantropo barricato nel suo buen retiro e nascosto al mondo.
Questo Orco Mangiabambini è il mio amico Fragola. Una persona che non ha relazioni con la realtà. Per dirla tutta credo di essere l’unica persona che interagisce con lui. Temo che la sua esistenza sia ignorata persino dalla macchina burocratica che si nutre dei dati anagrafici di tutti noi e li espelle sotto forma di dati sensibili, plasmando uomini e codici.
Fragola non esiste. Fragola disegna e ascolta. Ha una sua semantica privata. Riempie intere risme di A4 con segni scarabocchiati alla rinfusa, e parla molto raramente.
Disegna. Ascolta. E registra. Possiede undici alti scaffali ricolmi di hard disk in cui vi sono registrate miliardi di parole, miliardi di comunicazioni, miliardi di conversazioni.
Fragola ha accesso a diversi satelliti di telecomunicazione. Ne ha pazientemente crackato le protezioni così come un minuscolo ago si insinua in una pallina di cera.
Fragola è un enorme orecchio invisibile. Ascolta. Registra. E disegna.
Migliaia di fogli solcati da ghirigori infantili, oscuri. Un messaggio che nessuno arriverà mai a decifrare.
Fragola ha deciso di riunire tutte le parole del mondo. Tutto il linguaggio orale. Vuole creare un Golem di Parole, l’Essere Dialogico perfetto, il Supremo Discorso. Cosa ne voglia fare di questa creatura non so.
So solo che quando sarà pronto uscirà dalla tana e parlerà.
E sarà ascoltato.
Categorie